mercoledì 7 ottobre 2020

Il chirocefalo infuriato, poesia dialettale in ottave

 L'estate 2020 è da poco conclusa e, complice il periodo post-quarantena da Covid-19, è stata caratterizzata da un massiccio via-vai di turisti nelle aree montane, diffuso in tutta Italia.

I Monti Sibillini, data la loro straordinaria bellezza, ovviamente non sono stati da meno e hanno visto circolare per le loro terre una quantità smisuratamente spropositata di visitatori.

Carovane su carovane di auto alla spettacolare Fioritura
del Pian Grande di Castelluccio di Norcia - immagine tratta da tuttoggi.info

A detta degli abitanti del luogo, a memoria d'uomo, non si sono mai viste così tante persone nei mesi di luglio e agosto e ancora adesso, anche se siamo arrivati a ottobre, le temperature sono calate e il cielo è spesso piovoso, i turisti continuano ad affollare le mete montane dell'appennino umbro-marchigiano.

Se da una parte è un gran bene per l'economia delle zone, che negli ultimi anni ha avuto un tracollo mortale soprattutto a seguito dei terremoti del 2016, dall'altra questa fiumana di gente ha portato con sé anche la maleducazione e la mancanza di rispetto tipico delle grandi masse cafone (immondizia buttata in giro per le strade, per i boschi e per le montagne, schiamazzi e urla da circo senza rispetto di chi sta attorno, osservanza delle regole di igiene anticovid pari a zero, osservanza dei regolamenti comunali e del parco nazionale sulla corretta fruizione dei luoghi montani pari a zero, imbrattamento di muri cittadini e scogli montani, ecc...)

A esprimere un'opinione su questi comportamenti incivili lascio che sia un animale simbolo dei Monti Sibillini: il Chirocefalo del Marchesoni

Chirocephalus marchesonii - immagine tratta da Wikipedia

Questo piccolo crostaceo, grande appena qualche millimetro, è un animale endemico del Lago di Pilato sul Monte Vettore dei Sibillini, ovvero in tutto il mondo si trova solo lì. (Un accenno sul Lago di Pilato e la sua leggenda l'ho fatto in questo POST). Ovviamente, vista la sua unicità è una specie protetta e per tal motivo vigono delle regole riguardo ciò che è consentito fare e cosa non è concesso al visitatore che si reca a questo laghetto glaciale posto a circa 1940m di quota.

Regole che dovrebbero essere rispettate da tutti e che invece, soprattutto durante questa estate dove in montagna oltre ai turisti rispettosi sono saliti cani e porci, purtroppo sono state spesso volutamente ignorate.

Ecco perciò una pepata poesia in ottava rima (ovvero la tipica metrica dei poeti-pastori dei Sibillini), proferita direttamente dalla bocca del nostro chirocefalo.

Lu chirocefalu 'ncazzatu

Sarve a tutti, me presendo,
so' lu Chirocefalu Marchesoni
e mo' ve dico, co' sendimendu,
che me so rutto li cojoni
che ogni jornu, ogni momendu,
me 'rria su sti casciaroni
quassù lu Lago de Pilato
che je pare de stà a lu mercatu.

Ma a sta jende je piaceria
se 'nnassi là a casa loro
co' tutti quanti l'amici mia
lucchenno forte tutti in coro
manco fosse Pasquella Epifania
e po' a faje pure lu bel lavoru
de buttà in giro la monnezza
e lasciaje casa 'na schifezza.

In montagna ce vo' rispetto
pe' 'gni pianda e animale,
'sto paradisu va protettu
da 'gnicò je po' fa male.
Se v'é chiaru stu concettu
venete pure quanno ve pare,
se sete educati, velli o vrutti,
li Sibillini adé pe' tutti.

Il chirocefalo infuriato

Salve a tutti, mi presento,
sono il Chirocefalo Marchesoni
e ora vi dico, con sentimento,
che mi sono rotto i cogli*ni
che ogni giorno, ogni momento
mi arrivano questi chiassosi
quassù al Lago di Pilato
come se fossero al mercato.

Ma a questa gente piacerebbe
se andassi là a casa loro
con tutti quanti i miei amici
urlando forte tutti in coro
come se fosse la Pasquella di Epifania
(costumanza marchigiana in cui persone in strada eseguono canti tipici di Natale in cambio di offerte)
e poi fargli pure il bel lavoro
di battargli in giro l'immondizia
e lasciargli casa una schifezza.

In montagna ci vuole rispetto
per ogni pianta e animale,
questo paradiso va protetto
da ogni cosa possa fargli male.
Se vi è chiaro questo concetto
venite pure quando vi pare,
se siete educati, belli o brutti,
i Sibillini sono per tutti.

di M. N. Blackbeard

I chirocefali nella loro monumentale esiguità - immagine tratta da acquarofiliaitalia.it